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giovedì 24 settembre 2015

David Ligare

Firenze, lunedì,  21 settembre 2015

"Pronto, professore?"
"Ah Fiammettina, speravo mi chiamasse!"
"Per le foto dell'articolo, vero? Sì infatti la chiamavo per quelle!"
"Sì, di quelle mi parlerà fra poco. Prima però volevo dirle che alle tre verrà qui da me David Ligare. La aspetto a cinque alle tre per salutarlo. Anzi no: a dieci alle tre. Perché é meglio se sarete voi ad aspettare lui, non il contrario".
Ecco.
Come si fa a dire di no a una proposta del genere?
Non si può dire di no.
Tutto quello che avevi programmato di fare perde di importanza davanti alla prospettiva di incontrare un artista che conosci e che ami da anni.
Lo ami, da quando, una mattina, un giovedì mattina per la precisione, in quell'aula buia, rischiarata solo dal fascio luminoso del proiettore, il professore presentò questa immagine e, come faceva tutti i giovedì mattina per dieci volte, rimase in silenzio. Un silenzio di attesa.
L'immagine era questa:
 David Ligare, Penelope, 1980.

Non ricordo se qualche ardimentoso, riuscì ad attribuirla.
Ricordo che mi colpì questa figura pensosa, scalza e vestita di bianco, seduta davanti all'azzurro terso del cielo e del mare. 
Immensità, infinito, libertà erano le parole che mi venivano in mente mentre la guardavo.
Subito dopo la lezione, andai a cercare altre opere di questo artista che scoprii ancora giovane. Americano, David Ligare, era stato presentato più volte dal professore nel corso delle sue lezioni, con opere che via via che le guardavo mi lasciavano esterrefatta.
La limpidezza geometrica delle forme, il nitore delle linee, i colori tersi, il senso della misura e ad un tempo dell'immenso esercitavano su di me un fascino magnetico.

David Ligare, Symi (Thrown Drapery), 1979.

David Ligare è un artista di fama internazionale. Malgrado questo, con me e con chi era con me, entrambi "giovani" studiosi di storia dell'arte, è stato amabile e generoso nell'insistere affinchè ci intrattenessimo per un po' a parlare con lui e nello spiegarci alcune delle sue opere.
E dal suo pc, fra molte altre, ci ha mostrato questa, che non conoscevo e che ho amato fin da subito: 

David Ligare, Perspectiva, 2000.

Si tratta di una riflessione in merito al momento in cui Brunelleschi, con uno dei suoi marchingegni, si mise davanti alla Cattedrale di Firenze, guardò il Battistero e fu proprio allora che capì che era arrivato il momento di teorizzare le regole della prospettiva.
Come si usava nel Quattrocento, come facevano Domenico Veneziano o Paolo Uccello, qui, nulla è lasciato al caso. Tutto risponde a leggi matematiche ben precise. Ogni elemento è indispensabile al tutto. Canone, regola, misura. Una strada per arrivare al divino. Un divino che si respira in quest'opera. Nel non detto, nell'ineffabile, nell'atmosfera sospesa.

L'ultima opera che David Ligare ci ha mostrato è stata questa:

David Ligare, Sapere Aude, 2015.

Di nuovo, canone, regola, misura. Di nuovo, nulla è lasciato al caso. Le ombre e le luci giocano a rincorrersi le une con le altre in una danza piena di ritmo e armonia. Quelle foglie, chissà per quanto potranno durare. Il fondo nero potrebbe rimandare alla temporalità: ciò che dal nero viene, al nero ritorna. Ma in basso, un cartiglio. 
SAPERE AUDE. Dal latino, OSA SAPERE. 
Una sfida alla caducità delle cose e alla temporalità della vita. 
E noi l'abbiamo presa come un augurio, forse anche un monito. OSA SAPERE. ABBI IL CORAGGIO DI CONOSCERE. Anche se la strada sarà lunga e difficile e il cammino impervio, la via giusta sarà quella della conoscenza.
Dunque, che dire?
Grazie, David Ligare. Speriamo che dopo le due grandi personali di quest'anno a Carmel e a Sacramento, in California, possa esporre presto in Italia.
E grazie, ancora una volta, professore. Che, ancora, dopo tanti anni, come in quell'aula il giovedì mattina, dal buio ci mostra la via della luce. 

***

Le foto le ho tratte dal sito web dell'artista che spero non me ne voglia. E' un sito bellissimo, in cui sono illustrate tutte le sue opere e le sue svariate attività: consultatelo cliccando www.davidligare.com.




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