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venerdì 27 marzo 2015

La magia dell'arte

Mi rendo conto ora di aver lasciato un sospeso sulla mostra di Palazzo Strozzi, Potere e Pathos.

Eravamo rimasti che avrei partecipato alla visita in mostra, coi curatori.

A parte un ritardo comportato da vari ed eventuali accadimenti nella gestione di mio figlio (il Pezzetto), sono riuscita a partecipare infine alla suddetta presentazione, che è stata, come sempre, emozionante.

Per dire, in una stanza c'erano dei signori che stavano discutendo su come mettere l'Apollo di Piombino del Louvre sul piedistallo e lo stavano maneggiando con una familiarità impressionante.



Quali perni usare? Questi vanno bene? Meglio gli altri?
Voglio dire: chi ha mai potuto provare l'emozione di toccare un bronzo antico?
Pochi fortunati.
Questi oggetti, forse perché è da secoli che si conservano, hanno in sè del trascendente.
Sono testimonianze di mondi lontani.
Forse, è proprio per questo che, malgrado le proibizioni dei musei, avrei comunque delle remore a toccarli.
Ed era strano vedere gli allestitori che li usavano con tanta disinvoltura.
E insomma, la mostra lascia senza fiato.
L'allestimento delle sale è diverso da tutti i precedenti: pareti che ricordano la nostra pietra serene e finestre che non sono oscurate, come è invece consueto a Palazzo Strozzi, per far entrare la luce naturale.
In questo scenario si collocano politici, imperatori, viandanti, atleti, giovinetti, dei ed amorini.
Ci parlano di un passato e di luoghi lontani.
Ma la cosa bella è che le loro espressioni e i tratti del loro volto, potrebbero essere quelli di persone che si incontrano per strada, ancora oggi.
Barbe incolte, riccioli spettinati, sguardi corrucciati...di quattromila (e più) anni fa!
La magia dell'arte.
 

mercoledì 25 marzo 2015

'ndo coglio coglio!

 



Uffizi. Sala della Primavera.

Io e un gruppo di liceali.

Erano arrivati in ritardo con sulla faccia i segni di una notte piuttosto brava.

Come abbiamo fatto tutti a quell'età.

Entriamo nella stanza del Botticelli e io ce la metto proprio tutta per vedere se riesco a tenerli svegli.

Una cosa che non tollero è la gente che mi dorme davanti. E siccome tengo sempre ben presente che chi ho davanti è un mio cliente e che quindi devo accontentarlo, credo che se mentre parlo ha le cascaggini, evidentemente non sto facendo bene il mio lavoro. Dunque, non appena vedo segni di cedimento,cambio registro, discorso, argomento, fosse anche che avessi da spiegare Michelangelo redivivo!!!

Con questi ragazzi, oggettivamente, se si fossero addormentati ci stava anche che la colpa non fosse proprio mia, ma della notte appena trascorsa.

Dunque io ce la mettevo tutta!

"Questa al centro è Venere, vestita e incinta. Poi Zefiro, Cloris, Mercurio, le tre Grazie, il mirto, gli alberi di arance".

 "E l'ultimo personaggio in alto? Guardate bene chi è! Vedete che sta scoccando una freccia? Chi sarà?"

"E' Cupido!"

"Bravi! E come mai avrà gli occhi bendati secondo voi?"

Dal fondo della fila, una voce si alza: "'ndo coglio, coglio!"

Ecco sì io volevo dire che l'amore è cieco, comunque diciamo che ha reso molto bene l'idea!
"Ecco la Primavera. Allora 

venerdì 6 marzo 2015

- 7










Mancano 7 giorni all'apertura di una delle mostre che si prospetta essere una delle più belle che Palazzo Strozzi abbia mai organizzato.

Cinquanta bronzi del periodo ellenistico raccolti in quelle sale che fino a poche settimane fa hanno visto quasi cento opere di Picasso e dei suoi contemporanei!

Ah! Se quelle mura potessero parlare!!!

Ho avuto la fortuna di partecipare ad un primo incontro con i curatori e di fare una passeggiata in mostra, non ancora completamente allestita.

Queste visite, prima dell'apertura, sono le più suggestive.

Sono ore incantate quelle in cui vedi le opere non ancora collocate, gli attrezzi in mezzo alle sale e gli scatoloni in ogni dove.

Questa volta, c'erano i piedistalli su cui le sculture saranno collocate, ma le opere non erano ancora pervenute.

Vedremo un Palazzo Strozzi diverso da come lo abbiamo visto fino ad ora: le sale più ampie (sono sculture spesso di grandi dimensioni) e una luce particolare, che deve somigliare il più possibile a quella naturale (infatti verranno tolti i consueti filtri scuri dalle finestre che servivano affinché la luce del sole non inficiasse l'illuminazione interna).

Credo che sarà strepitosa.

Vi suggerisco di andare a vederla! Magari ci andremo insieme.

Per ora, non vedo l'ora di partecipare al prossimo incontro con i curatori che faremo a mostra chiusa, martedì mattina.

E saprò dirvi.

STAY TUNED.